Polo Regionale di Sicilia

· Contiene: La nostra famiglia di campagna ; Il milione del bifolco ; L'avvocatino ; La viola di S. Bastiano ; La santa di Arra ; Il varmo

· Queste novelle, di lettura piana, parlano di quel mondo contadino, immutabile e fermo nella sua anima dolente, ma onestamente invidiabile di contro alla falsità e alle corruzioni cittadine. Lo stile, ora garbatamente umoresco ora vigorosamente polemico, e poi idillico e infine moraleggiante, si apparenta a tratti con la letteratura settecentesca più propriamente illuministica. E a riscattare ogni retorica si leva la voce di Nievo: la sua concezione della vita e un ideale morale che precorre i tempi… Nel racconto La nostra famiglia di campagna (1855) una rilassante e piacevole gita in campagna dà il pretesto per una sentita riflessione sulla condizione contadina. Nel racconto si mettono in luce le prepotenze dei padroni; e qui il Nievo si differenzia da altri scrittori consimili dell'epoca, non limitandosi al folclore, anche con l'inserimento di termini dialettali per mero colore locale, ma andando al di là di questo aspetto puramente formale per costituire una coscienza politica e richiamare l'attenzione degl'intellettuali sulla realtà delle masse contadine...

· Novelle campagnuole

· [BNI] 1956 12261

· [Autore] Nievo, Ippolito <1831-1861>

· Bartolini, Elio

· 853.8 (23.) NARRATIVA ITALIANA. 1859-1899