Scheda: 15/54
Livello bibliografico Monografia
Tipo documento Testo a stampa
Autore principale Tacitus, Publius Cornelius
Titolo Storie ; Dialogo degli oratori ; Germania ; Agricola / di Tacito ; a cura di Azelia Arici
Edizione 2. edizione rifatta
Pubblicazione Torino : Unione tipografico-editrice torinese, 1970
Descrizione fisica 858 p., [10] c. di tav. ; 24 cm
Collezione Classici latini ; 5
Note generali
· Testo originale a fronte
Sommario,abstract
· Storie= All'interno delle Historiae è chiara l'ideologia di Tacito, nostalgico da un lato della libertas repubblicana e dall'altro favorevole all'operato di sovrani quali Nerva e Traiano che, a suo dire, sono riusciti a conciliare principato e libertà. L'astio nei confronti degli altri imperatori Romani è visibile già dal primo libro, quando un discorso fatto pronunciare a Galba chiarisce la posizione ideologica e politica del grande storico latino. Il rigoroso rispetto che Galba aveva per la formalità e la sua mancanza di realismo politico lo avevano reso incapace di controllare gli eventi: al contrario, Nerva adottò Traiano, che fu capace di tenere unite le legioni, mantenere l'esercito fuori dalle attività politiche imperiali, e di porre fine al disordine tra le legioni, evitando di fatto l'ascesa di eventuali pretendenti al trono. Tacito era convinto che solamente il principatus potesse assicurarsi la fedeltà dell'esercito, garantire la coesione del vasto impero e la pace. Tacito, senza farsi illusioni, considera il potere degli imperatori adottivi l'unica soluzione ai problemi dell'impero. Dialogo degli oratori= L'inizio dell'opera descrive il discorso di due noti avvocati dell'epoca, Marco Apro e Giulio Secondo, i quali si recano a far visita al retore e tragediografo Curiazio Materno nella sua casa, ed intervengono in difesa dell'eloquenza e della poesia. In seguito con l'arrivo dell'oratore Lucio Vipstano Messalla si affronta la tematica della decadenza dell'oratoria, la cui causa maggiore secondo Materno sarebbe l'autocrazia del principato che limita la libertà di pensiero e di parola, mentre per Messalla è dovuta al declino dell'istruzione, sia familiare che scolastica, del futuro oratore. L'istruzione non sarebbe più accurata come un tempo, gli insegnanti non sarebbero preparati e, nella cultura generale, si farebbe sempre meno uso della retorica…
Titolo uniforme
· Opera
Numeri
· [ISBN] 8802018480
· [BNI] 716737
Nomi
· [Curatore] Arici, Azelia
Lingua di pubblicazione ITALIANO
Paese di pubblicazione ITALIA
Provenienza IT - IT-000000
Codice identificativo SBL0363156

Biblioteca Collocazione Inventario Numero dei volumi o consistenze dei periodici Tipo di fruizione
Biblioteca comunale di San Giuseppe Jato A 878 TAC 000001762 / v. 1   consultazione
Biblioteca centrale della Regione siciliana COLL. 423 A 0005.2 000443344 / 1 v.   consultazione,prestito,fotoriproduzione