Polo Regionale di Sicilia

· Questo studio del fisico Shmuel Sambursky si colloca in un momento storico importante per l’affermarsi di uno specifico interesse verso la scienza antica nei suoi aspetti sia generali che prettamente storiografici. Finalità di Sambursky è espressamente quella di “ripensare” la fisica greca (“fisica” nel senso generalissimo di “scienza della natura”) per far emergere la serietà e la dignità dei risultati degli antichi e farla dialogare con la scienza moderna, per renderla comprensibile anche alla sensibilità contemporanea. L’approccio adottato è più teoretico che filosofico, in quanto il volume si articola in vari capitoli volti a esaminare: la metodologia dell’approccio fisico dei Greci; il concetto di numero e suo impiego per la descrizione della natura; l’astronomia, nella triplice attenzione alle misurazioni astronomiche, allo sviluppo di modelli geometrici per spiegare i movimenti degli astri e al calcolo delle dimensioni cosmiche; la cosmologia aristotelica, come sviluppo di una teleologia; il mondo dell’atomo e il mondo del continuo; il concetto di legge come esplicitazione dell’interdipendenza dei fenomeni e della legge della causalità; le cosmogonie, con la valutazione dei diversi presupposti filosofici; l’astrofisica nei suoi esordi, individuati in Plutarco e in Seneca; la valutazione dei limiti della scienza greca. Il volume sortisce l’importante effetto di riavvicinare lo studioso di fisica ai contenuti della filosofia della natura, e di mostrare che fra le due discipline esiste una notevole continuità, che riapre nella scienza contemporanea il dibattito sul problema dei suoi fondamenti, non solo epistemologici, ma anche ontologici.

· The physical world of the Greeks

· [BNI] 591063

· [Autore] Sambursky, Shmuel

· [Autore dell'introduzione] Geymonat, Ludovico

· [Traduttore] Geymonat, Virginia

· Scienze - Storia - Grecia antica

· Fisica - Storia - Grecia antica