|
Sommario,abstract
|
·
La vita di Renoir si può dividere in due momenti: il primo quello della giovinezza in cui lavora come artigiano sognando di diventare pittore, il secondo quello in cui egli felicemente sogna e fa sognare lavorando sulle tele da vero, grande pittore. Fuori dall'avventura artistica, la sua esistenza scorre nella più assoluta normalità. Nato a Limoges da una famiglia di artigiani, a quattro anni è a Parigi dove la famiglia si è trasferita. A quattordici anni viene mandato presso un decoratore di porcellane e la sera frequenta la scuola gratuita di disegno. Nel 1858 passa alla più redditizia pittura di ventagli e stoffe. Nel 1862 si iscrive a l'Ecole des Beaux-Arts ed entra in contatto con altri giovani allievi ai quali si lega di un'amicizia che durerà tutta la vita: nel 63 va spesso al Louvre a copiare l'antico e a dipingere dal vero nella foresta di Fontainebleau e comincia ad amare la natura e il colore. Sono anni di esperienze vissute con entusiasmo anche se il pittore si trova spesso in gravi difficoltà economiche. Talvolta viene accettato al Salon, ma più spesso è rifiutato per la sua adesione a correnti moderne. Sena figurare al Salon è difficile se non impossibile vendere quadri. Per fortuna Bazille lo accoglie nel suo studio e lo aiuta: nel '68 la Lise è accettata al Salon, ottenendovi un discreto successo. Frequanta spesso il gruppo che si raccoglie al Café Guerbois insieme a Manet, Degas, Bazille, Sisley, Monet, Pissarro, Cézanne e altri...
|